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Fra due settimane sarà quaresima, tempo forte descritto spesso come un 'deserto', capace di renderci autentici perché essenziali, aggrappati solo a quello che più conta, a immagine di Gesù il Figlio di Dio che, amato dal Padre, ha fatto dell'amore all'uomo il senso dei suoi giorni.
Quaresima è il tempo della riconciliazione e occasione per una purificazione che, se autentica, è sempre faticosa.
Per compiere questa traversata bisogna preparare il cuore e fare scorta dello Spirito di Dio, radicarsi nella convinzione che a chiederti autenticità è un Dio che ti ama, un Padre pieno sempre di Misericordia. Del resto, in amore, si può essere disposti a qualsiasi sacrificio solo se ne vale la pena e solo se sei amato..."amor ch'a nullo amato amar perdona" vale anche per la vita di fede!
Ecco allora perché in queste settimane i Vangeli della domenica e tutta la Liturgia della Parola raccontano la Misericordia e il Perdono di Dio incondizionato.
La pagina mirabile in Luca della donna peccatrice ai piedi di Gesù, parabola dell'esagerazione dell'amore, è epifania del volto del nostro Dio; invito alla relazione con lui che deve superare la formalità e il puro precettismo e immagine della relazione fra noi suoi figli, Chiesa cioè che non giudica mai nessuno ma che si accresce nella gioia del perdono.
Don Giovanni