Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
- webmaster
- 10 ott
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L’evangelo, la lieta notizia dell’amore di Dio ci raggiunge in questa domenica attraverso tre piccole parabole. Gesù amava parlare in parabole. Si dice che questa forma di linguaggio gli fosse suggerita dal particolare uditorio al quale si rivolgeva: gente semplice, certo distante da complessi ragionamenti o astratte elucubrazioni. Ma credo vi sia anche un’altra ragione che dà ragione di questo parlare in parabole. Notiamo: i protagonisti delle parabole sono uomini e donne che compiono i gesti più ordinari della vita quotidiana. Nei tre testi odierni: un contadino al lavoro nel campo, un mercante in giro per i mercati e infine pescatori alle prese con le reti. E Gesù dice: Il Regno dei cieli è simile proprio a queste persone e ai gesti del loro lavoro. Vuol dire, allora, che il Regno di Dio, il suo agire magnanimo per noi, è realtà che possiamo in qualche misura decifrare proprio a partire dalla nostra condizione quotidiana e dai suoi gesti. Vuol dire che la nostra quotidianità non è così estranea al Regno da non poterci già introdurre.

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