Mercoledì 18 Gennaio un gruppo di persone fra genitori, ragazzi e ragazze dell’oratorio, educatori delle diverse cooperative o progetti, docenti si è dato appuntamento per pulire il giardino della scuola Baroni dai vetri delle finestre che erano stati rotti da dei sassi durante le vacanze di Natale.
Condividiamo le motivazioni, raccolte da Marilena dell’associazione “Piccolo Principe”, che hanno spinto queste persone a spendere il loro pomeriggio per un bene più grande:
I genitori dicono:
“Per il bene della comunità, dei bambini per prima cosa e per tutelare la Natura.”
“Per prendermi cura degli spazi abitati dalle bambine e dai bambini di questa scuola. E partecipare attivamente al bene comune.”
“Il mio bambino studia qui e mi sembrava importante sistemare il giardino per poi far giocare tutti.”
“Mio figlio studia qui e io faccio servizio a scuola e mi sembrava giusto aiutare a pulire gli spazi che viviamo tutti i giorni.”
I ragazzi e le ragazze condividono:
“Siamo venuti per aiutare i bambini ad uscire in giardino e poter giocare senza farsi male.” “ Per un posto dove i bambini possono divertirsi”
Gli educatori dello Scrigno :
“come realtà del territorio o scrigno, ci interessava in prima persona essere solidali con gli aspetti un po’ critici del quartiere e crediamo che con il contributo di tutti si possano cambiare le cose.”
Gli educatori del progetto “Parrocchie e Periferie”:
“Un’occasione per portare alcuni ragazzi a fare qualcosa di utile. Ragazzi che frequentano l’oratorio.”
“Penso sia importante dare un segnale x gli abitanti del quartiere ad attivarsi in autonomia. Si vede una carenza da parte delle istituzioni. Questo è un segnale di speranza e incoraggiamento.”
I docenti si augurano: “per permettere nuovamente l’utilizzo del giardino in sicurezza.”
Speriamo che questa collaborazione possa essere un bocciolo che piano piano possa fiorire perché all’insensatezza della violenza si possa rispondere mettendosi insieme e generando bellezza.
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