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Andiamo a cercare segni di speranza - Il saluto di don Paolo per Cecilia De Astis


Don Paolo incensa la salma di Cecilia De Astis (foto: Emilia Flocchini/ChiesaGratosoglio)
Don Paolo incensa la salma di Cecilia De Astis (foto: Emilia Flocchini/ChiesaGratosoglio)

Dopo l'omelia di don Davide, pubblichiamo anche il saluto finale di don Paolo Steffano, parroco-responsabile della nostra Comunità pastorale, com'è stato pronunciato al termine delle esequie, celebrate oggi nella chiesa di San Barnaba in Gratosoglio.


Insieme a don Davide e a tutti coloro che partecipano della responsabilità delle nostre parrocchie, come parroco, come don Paolo, volevo segnare alcuni punti a conclusione di questo triduo, di questi giorni nati con quel momento drammatico dell’incidente, del dramma, della tragedia e che oggi arrivano al momento in cui consegniamo Cecilia alla Risurrezione di Gesù.

Lo facciamo consapevoli che il primo “grazie” va a Filippo e a Gaetano e alle sorelle e ai parenti, perché ci hanno permesso con stile, e non era facile e nemmeno immaginabile, di vivere un momento così. Un “grazie” che ci permette di avere nel cuore qualcosa di grande per il nostro quartiere.

Un “grazie” che in questi giorni allargo alle Forze dell’Ordine – Polizia, Carabinieri, Polizia locale – che spesso mettiamo da parte, ma sappiamo quanto sono presenti, oltre il percepito. Un lavoro molte volte poco gratificante, però è bello ricordarlo.

Ringrazio le istituzioni presenti [per il Comune di Milano, Gaia Romani, assessora a Decentramento, Quartieri e Partecipazione, Servizi Civici e Generali; per il Municipio 5, il consigliere Raffaele Magnotta, ndr] e coloro che hanno mandato un saluto anche se assenti; il grande lavoro in questi giorni dei giornalisti.

Porto il saluto anche del Vicario episcopale monsignor Vegezzi e dell’arcivescovo Mario Delpini, che da subito e da sempre sono vicini al nostro territorio.

Ma volevo rivolgermi soprattutto a noi di Gratosoglio. Come diceva don Davide, c’è speranza, sì, c’è speranza; così dicevano anche i figli. E dove non la vediamo, andiamo a cercarla. Mi faccio aiutare da citazioni famose [dalla canzone Via del Campo di Fabrizio De André, ndr]: «Dai diamanti non nasce niente», e sappiamo come va avanti: «Dal letame nascono i fior». Qui a Gratosoglio sicuramente non abbiamo diamanti, ma abbiamo molti fiori, non dimentichiamolo. E se non li vediamo, andiamo a cercarli.

Non servono scatti di rabbia. Grazie, Filippo e Gaetano, che, pur avendo il cuore gonfio, non vi siete lasciati prendere, come tanti altri. Certo, un po’ di indignazione ce l’abbiamo tutti e non può non esserci, ma non serve la rabbia.

Sicuramente non servono i discorsi, i proclami, né tanto meno lo scaricabarile, lo scarico di responsabilità; è sempre colpa di un altro, di un’altra istituzione. Non servono neppure i documenti sulle periferie, nemmeno le encicliche sulla convivenza pacifica; servono fatti concreti. Ecco di che cosa abbiamo bisogno. Sempre De André [nella canzone Don Raffae’, ndr] dice così: « Prima pagina, venti notizie / Ventuno ingiustizie e lo Stato che fa / Si costerna, s'indigna, s'impegna / Poi getta la spugna con gran dignità».

Abbiamo bisogno, riprendendo le parole del nostro arcivescovo, di uomini e donne dal fuoco dentro, concreti, che abitano e vivono la nostra realtà, non che parlano, che si approfittano per tirare dalla propria parte e dalla propria idea; persone che non stanno in silenzio, che agiscono nel concreto. E quando cercano di farci tacere, come dice Gesù su Gerusalemme, grideranno le pietre.

Ecco, a me piace immaginare così: abbiamo bisogno di istituzioni e di privati che investano con continuità sulla povertà educativa, sulla scuola, sulle associazioni sportive, le cooperative del quartiere, sulle parrocchie.

Ma tutto questo lo vorrei affidare a Cecilia.

Cecilia,

mi permetto di affidarti le nostre speranze.

Ti chiedo da lassù di benedire i tuoi figli,

ma anche il nostro quartiere,

che hai sempre amato.

Filippo e Gaetano, insieme a noi, travolti dal male,

chiediamo di essere travolti da piccoli segni di speranza.

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Comunità pastorale Visitazione della Beata Vergine Maria in Milano - chiesagratosoglio@gmail.com

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