Spirito, tu ci plasmi
Tante le cose che vorremmo chiedere al dono dello Spirito Santo in questa Pentecoste. Ognuno, ogni coppia, ogni famiglia, ogni giovane, ragazzo e bambino lo faccia come meglio crede. Insieme facciamo nostra l’invocazione di questa grande discepola dello Spirito.

O Spirito santo,
se tu non ci plasmi interiormente
e non ricorriamo spesso a te,
può darsi che camminiamo
al passo di Gesù Cristo,
ma non con il suo cuore.
Tu solo ci rendi conformi,
nell'intimo, al Vangelo di Gesù,
e ci rendi capaci
di annunciarlo con la vita.
Prendi possesso della nostra vita
per agire in essa liberamente.
Penetra la scorza che ancora
sfugge al tuo dominio.
Fa' decantare i nostri pensieri
da ciò che in essi è meno limpido;
passa al vaglio in anticipo
le nostre parole e condiscile
con il tuo sale e il tuo olio;
plasma in noi un cuore nuovo,
appassionato,
che contagia l'amore.
Tu, che sei infaticabile
e insaziabile nell'agire,
non vieni in noi per riposarti!
Scendi su di noi, o Spirito,
e imprimi ai nostri atti
il dinamismo che ti è proprio.
Aiutaci a consegnarti
tutte le azioni della giornata
per lasciarle trasformare da te:
allora, in ciascuna di esse,
sarà riconoscibile il tuo sapore,
il balsamo del tuo amore.
Impediscici di essere infedeli
alla tua fedele ispirazione.
Madeleine Delbrêl
«Ci sono luoghi dove soffia lo Spirito, ma c'è uno Spirito che soffia in ogni luogo. Ci sono persone che Dio prende e mette da parte. Ce ne sono altri che lascia nella massa, che non rimuove dal mondo. Sono persone che fanno un lavoro ordinario, che hanno una famiglia normale; persone che hanno malattie comuni, dolori di tutti; persone che hanno una casa normale, abiti normali. Queste sono persone della vita ordinaria. Le persone che incontriamo in ogni strada. Amano la loro porta che si apre sulla via ... Noi, il popolo della strada, crediamo con tutte le forze che quella strada, quel mondo dove Dio ci ha messi è per noi il luogo della nostra santità. Siamo convinti che non ci manca nulla, perché se ci fosse mancato qualcosa di necessario, Dio ce lo avrebbe già dato».
Madeleine Delbrêl (la traduzione è tratta da qui)