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Se resti in noi Santo Spirito…

Sabato 28.5 l’Arcivescovo Mario, nell’incontro coi cresimandi a San Siro, ha rivolto ai ragazzi queste semplici ma preziose parole che auguro ai nostri cresimandi, alle loro famiglie e alla comunità l’augurio di custodire nel cuore e nella vita.



«Tre cose sono avvenute nel Cenacolo, Gesù ha attirato a sé lo sguardo dei discepoli, dicendo: “Non guardatevi gli uni gli altri per dire chi è il primo o il migliore. Guardate a me. Tenete fisso lo sguardo su di me, perché non c’è un amore più grande del mio”.

Quindi, non la distrazione, non l’invidia e la concorrenza, ma volgere lo sguardo a Gesù, colui che è stato trafitto». Da qui l’interrogativo rivolto direttamente ai ragazzi, ma che fa bene a tutti noi: «Dove guardi tu?»

«Non guardate troppo internet, la televisione, non guardatevi troppo tra voi quasi per dire che gli altri sono migliori o vi fanno paura. Chi guarda a Gesù non ha paura né del mondo, né dei bulli né di quello che può capitare in futuro».

Poi, il secondo fatto avvenuto nel Cenacolo. «Gesù ha detto: “Io vi do la mia gioia e desidero che la vostra gioia sia piena. Imparate a sorridere, amici miei, imparate a seminare sorrisi, quando è bel tempo e quando piove, quando le cose sono facili e quando sono difficili.»

Infine, «la mano che offre aiuto. Gesù ha detto:“Io che sono il Signore ho lavato i piedi a voi, dunque, anche voi lavatevi i piedi gli uni gli altri”: datevi una mano, mettetevi a servire, aiutate in casa, a scuola, in oratorio. Nessuno è troppo piccolo da non poter dare una mano: non devi vergognarti di quello che non sai fare, piuttosto offri quello che puoi dare. Non pensare di essere solo, guarda quanti sono disposti, intorno a te, a dare una mano».

«Lo sguardo che si rivolge a Gesù, il sorriso, la mano tesa per aiutare, è ciò che vi raccomando».

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