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La Legge è una realtà previa, propedeutica alla Terra.



Ci sono passaggi della Parola che profumano di austerità e che, oltre il primo acchito, schiudono orizzonti di senso inediti.

In questi giorni la Liturgia Ambrosiana ci sta facendo compiere nelle letture una rapida corsa lungo la vita di Mosè e l'Esodo del Popolo dall'Egitto.

Brani molto noti e decisamente plastici si intrecciano ad altri più nascosti e anche, a tratti, oscuri.

Ad esempio giovedì ci è stata presentata la salita di Mosè, Aronne e suo figlio sul monte Or, al confine con la terra di Edom. Da lassù lo sguardo potrebbe spingersi verso l'agognata Terra Promessa, destino di quel lungo peregrinare, immagine di un Porto in cui il cuore possa definitivamente riposare godendo dei beni, in comunione con Dio e con ogni uomo.

Ma quella Terra resterà proibita ad Aronne prima e poi a Mosè. Loro, le guide di Israele, non entreranno e dovranno lasciare il passo alla generazione successiva.

E così Aronne sull'Or toglierà le sue vesti sacerdotali, le passerà a suo figlio e lì morirà: il vero leader del resto è uno che non teme il passaggio e che per tutto il suo cammino cerca un altro a cui consegnare il testimone, decisamente agli antipodi da tutti quegli atteggiamenti giovanilistici un po' patetici e dagli immobilismi di una certa classe dirigente!

Il motivo per questo divieto che la Scrittura adduce è questo: anche Mosè e Aronne a Meriba sono stati increduli e infedeli, condizione per cui non potranno attraccare a quella novità che la Terra rappresenta ed esige.

Ma qualche commentatore ebraico si spinge un po' oltre e trova un significato davvero suggestivo: Mosè rappresenta la Legge e la Legge è una realtà previa, propedeutica alla Terra. La Legge indica la strada del Bene, l'amore per Dio e per l'altro, è il paletto da non oltrepassare, ma non ti mette nella condizione di camminare su quella strada. La Terra è il luogo in cui l'uomo sarà chiamato a superare la Legge facendo della sua vita un capolavoro d'amore, assecondando quello Spirito che, nella visione profetica prima e in quella cristiana poi, incide nei cuori il senso del Giusto, fa gustare il Buono e nutre il Bello.

E Aronne? Lui è l'immagine del Sacerdozio istituzionale. Nella Terra non ci sarà bisogno di mediazione fra il Cielo e l'uomo. Ci saranno dei sacerdoti che ricorderanno che ogni persona è chiamato a farsi ponte fra Dio e l'umanità e in ognuno di noi palpita uno Spirito che ci insegna a guardare Dio e ad amarlo in Spirito e Verità, come dirà Gesù alla Samaritana.

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